La Quercus suber è una pianta straordinaria. Le sue capacità di adattamento e resistenza le permettono di crescere rigogliosa in luoghi caratterizzati dalla siccità e quindi minacciati dai fenomeni di desertificazione. Infatti le sugherete, i boschi in cui esso cresce, hanno la capacità di preservare la biodiversità e l’equilibrio dell’ecosistema, contrastare l’erosione e l’impoverimento del suolo e l’avanzata della desertificazione, di mantenere pulita e pura l’aria che respiriamo.
In tutto il territorio compreso tra Africa settentrionale, Spagna, Francia, Italia e, soprattutto, Portogallo crescono più di 2,2 milioni di ettari di foreste da sughero che sostengono la terra e costituiscono un habitat privilegiato per molte specie animali e vegetali, soprattutto volatili, preservando la biodiversità. In Italia la Sardegna produce il 90% del sughero nazionale seguita da Sicilia, Calabria, Lazio, Toscana e Campania. Altre due caratteristiche uniche rendono le sugherete un vero patrimonio per l’ambiente: innanzitutto la corteccia della sughera è ignifuga, quindi resiste agli incendi; se pensiamo alle regioni in cui essa cresce, ricche di vento e sole e povere di acqua, capiamo quanto importante sia questa peculiarità.